Nelle pubblicità di auto alla radio si parla spesso di offerte di finanziamenti "salvo approvazione [nome banca]".
Oggi stesso, mentre facevo un bonifico, è comparsa l'informazione che il bonifico sarà addebitato "salvo buon fine".
Salvo: In funzione di cong., col sign. di “a meno di”, introduce una frase eccettuativa implicita con il v. all'inf.: l'opera non si potrà realizzare, s. ridurre di molto il costo; nell'uso colloquiale, equivale a “ma con la possibilità di”: dice di non avere bisogno di nulla, s. poi chiederti un prestito
Salvo → usata da sola: col significato di eccetto, all’infuori di ⇒ posso mangiare tutto, salvo la cioccolata;
Perché in ambito bancario/borsistico (4b) è permesso quest'uso di salvo con il significato di previo?