Nel romanzo Artemisia, di Anna Banti, ho letto:
Le era venuta una gran placidezza: l'uscio chiuso e il tranquillo compagno le davano un agio, un calore che non aveva mai provati, né sola né in compagnia, e neppure con suo padre. Non si ricordava di essere la Gentileschi, pittrice e figlia di pittore. Riscuoteva antichi crediti di benevolenza familiare, di familiare rispetto. Aveva -- e la parola continuava a esaudire il suo pensiero -- aveva un marito.
Secondo il vocabolario Treccani "esaudire" significa "dare ascolto e concedere ciò che viene richiesto". Tuttavia, non capisco cosa significa che la parola che era in quel momento nella mente di Artemisia esaudiva il suo pensiero. Me lo sapreste spiegare?