Nel romanzo Una questione privata di Beppe Fenoglio ho letto:
Ecco i quattro ciliegi che fiancheggiavano il vialetto oltre il cancello appena accostato, ecco i due faggi che svettavano di molto oltre il tetto scuro e lucido.
La mia domanda è sul senso del verbo "svettare" in questa frase. Cercando il vocabolo nel vocabolario Treccani, tenendo conto che si tratta di alberi ma che si parla anche del tetto di una casa, a me sembra che possa avere questi due significati:
2.a. letter. Di alberi, agitare la vetta: i cipressi di sotto la Rocca svettavano, i lecci di sotto il castello tumultuavano (D’Annunzio).
2.c. Emergere tra altre cose o persone: la ragazza, per la sua inusuale altezza, svettava tra le altre compagne; anche in senso fig.: è uno studente che svetta per ingegno.
Mi sapreste spiegare a quale di queste due accezioni si riferisce la frase sopra citata? Cioè, i faggi agitavano la vetta oltre il tetto della casa oppure i faggi oltrepassavano di molto il tetto della casa?