Cosa significa "disassare"?
Nel romanzo Rossovermiglio di Benedetta Cibrario ho letto:
Certi la chiamano Torre della Vedetta, benché da lassù in cima non si veda quasi nulla per via di una persistente foschia. In cuor mio, ho sempre pensato si dovesse chiamarla piuttosto Torre della Vendetta. Una vendetta gentile, s'intende; forse nemmeno il termine "vendetta" è giusto, bisognerebbe dire ripicca o rivalsa, e non solo la mia personale ma quella di tutti coloro che in questo borgo ci sono nati e morti negli anni, e che hanno strappato al bosco un metro dopo l'altro di terreno, che hanno scavato con la vanga disassando zolla dietro zolla, cercando di non guardare quell'orizzonte di boschi scoscesi, senza fine come le onde del mare.
Non capisco il senso di "disassando zolla dietro zolla" in questo brano. Ho cercato il significato del verbo "disassare", ma non l'ho trovato in nessuno dei dizionari che ho consultato. Sapreste spiegarmi cosa significa?