Nel romanzo Rossovermiglio di Benedetta Cibrario ho letto questa frase, che fa parte di una lettera:
Non siamo certo davanti – questo Lei lo sa bene – a un individuo raccomandabile; quanto, pare certo, a un personaggio privo di saldi princìpi e incline a certi raggiri – prevalentemente diretti a scapito di signore – che hanno sempre come scopo ultimo il danaro.
Ho cercato il significato dell'espressione "a scapito di" nel vocabolario Treccani ed ecco quello che ho trovato:
frequente la locuz. a scapito di, con grave pregiudizio e danno: la diminuzione dei costi non deve essere a s. della qualità della produzione.
Tuttavia, non capisco bene il senso di questa espressione nel brano precedente. Significa che gli atti del personaggio descritto nel testo facevano diminuire la sua reputazione come "signore"?