Una collega che ha vissuto per alcuni anni in Italia mi ha spiegato che aveva sentito alcune volte qualificare una persona come "meteoropatica". Questo fatto mi è sembrato veramente curioso. Secondo il vocabolario Treccani, "meteoropatico" ha queste due accezioni:
1. agg. Relativo a meteoropatia: disturbi m.; forma, sindrome meteoropatica.
2. agg. e s. m. Che soffre di meteoropatia: soggetto m.; un m., una meteoropatica.
Ho cercato anche il significato di "meteoropatia" e ho trovato:
Nel linguaggio medico, disturbo o complesso di disturbi determinati dalle condizioni e variazioni meteorologiche (temperatura, pressione, umidità, azione dei venti, stati pretemporaleschi, ecc.), frequenti spec. nei soggetti con particolare labilità del sistema neurovegetativo.
La mia domanda è sull'uso che se ne fa nella lingua italiana. Secondo la Wikipedia catalana, il vocabolo "meteoropatia" esiste anche nella mia lingua, ma io non l'avevo mai sentito prima, quindi immagino si tratti di un vocabolo tecnico che si usi soltanto nel linguaggio medico. È lo stesso in italiano o si usa anche nel linguaggio comune?
Un'altra domanda: quando una persona viene chiamata "meteoropatica" è perché è andata dal medico e questo le ha fatto la diagnosi dei disturbi descritti dal Treccani? O a volte si dà al vocabolo un senso diciamo "più ampio"? Potreste farmi alcun esempio di situazioni in cui si usa il vocabolo "meteoropatico"?