Nel romanzo La ragazza di Bube di Carlo Cassola ho letto:
Finalmente mise insieme la roba che le sarebbe servita per il viaggio: due fazzoletti, un paio di mutande, il portamonete con pochi spiccioli dentro, il pettine, lo spazzolino, il dentifricio, cinque o sei nastri: solo di quelli aveva abbondanza, ma erano tutti scoloriti. Fece un fagottino, e aprì la valigia di Bube per mettercelo.
«Bube. Bubino.»
Egli si affacciò sulla porta, un po' sorpreso e contrariato di essere chiamato in quel modo.
«È tutta qui la tua roba?»
«Sì; Perchè?»
«Perchè allora sei anche te povero in canna» disse Mara, e rise.
«Eh, sì, sono un po' a terra come corredo» ammise Bube.
Non capisco il significato dell'ultima frase che dice Bube: «sono un po' a terra come corredo». Nel Dizionario dei Modi di Dire Hoepli ho trovato questa definizione:
essere a terra
• Fig.: versare in cattive condizioni, fisicamente, moralmente, economicamente e così via.
Quindi, immagino che la frase abbia qualcosa a che vedere col fatto di essere molto povero. Tuttavia, non so perché Bube dice «come corredo». Me lo sapreste spiegare?