Nel romanzo L'amica geniale di Elena Ferrante ho letto:
Risposi volentieri: era la prima volta che qualcuno m’interrogava sulla mia amicizia con lei e ne parlai per tutto il tragitto con grande entusiasmo. Fu anche la prima volta che sentii come, dovendo cercare le parole per un tema per il quale non avevo parole pronte, tendessi a ridurre il rapporto tra me e Lila ad affermazioni tutte sopratono e di esclamativa positività.
Non capisco il significato di "sopratono" in questo brano. Ho cercato questo vocabolo in alcuni dizionari, ma non l'ho trovato. Sapreste spiegarmelo?
Ho visto che questo termine, "sopratono", appare più avanti nel libro in quest'altro passaggio:
«Ha giurato fedeltà a mia madre davanti a Dio» esclamò di colpo sopratono. «Non rispetta né lei né Dio». E balzò su tutto agitato, aveva occhi bellissimi e lucenti.