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La parola danza in italiano può essere, a seconda del contesto, un sostantivo (la danza) oppure un verbo (egli danza). La parola lingua, invece, ha due significati (parte del corpo oppure linguaggio), ma sono entrambi sostantivi.

  1. Esiste un nome per indicare le parole del primo tipo, ma non quelle del secondo?
  2. Esiste una risorsa che fa un elenco di queste parole, per esempio ad uso degli enigmisti?

1 Answer 1

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È semplicemente un casuale processo di omonimia, e non mi risulta abbia altro nome. Diverso il caso della derivazione zero, in italiano poco diffuso (ad esempio la sostantivazione di verbi e aggettivi), mentre ben noto in inglese (Google > to google). Solo in quest'ultimo caso sarebbero effettivamente "parole con diverse categorie grammaticali"

Il punto cruciale della differenza è nel fatto che "egli danza" è alla terza persona, cioè non è alla prima persona dell'indicativo presente: vale a dire che si è formato per caso in seguito al banale meccanismo flessivo interno al verbo stesso, non come conversione da un'altra parte del discorso. Non c'è insomma un tentativo volontario di creare un collegamento tra le due parole.

Riguardo al trovarne una lista dovrai spulciare qualche lista di omonimi abbastanza ben curata da includere anche corrispondenze con parole non nella forma di dizionario (egli danza).

Quanto a "lingua", è invece un caso di polisemia. Polisemia e omonimia sono entrambi casi di omografia, ma opposti: nei primi c'è un legame etimologico/semantico trai vari significati, nel secondo no. Dovrai cercare esplicitamente una lista di omonimi, non di omografi; in questo modo sarai ragionevolmente sicuro di non incorrere in parole polisemiche.

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  • Si però nella polisemia, le due parole hanno significati diversi, ma la stessa etimologia. Mentre nell'omonimia l'uguaglianza è casuale. Nel caso di "lingua" penso si tratti di polisemia, mentre per esempio "radio" è un'omonimia.
    – WalterV
    Aug 30, 2016 at 14:47
  • 1
    @WalterVilla certo!
    – user2750
    Aug 30, 2016 at 14:52
  • 2
    In che senso "quello che chiedi non ha senso"? Mi sembra una domanda perfettamente valida: ho descritto una categoria di parole, facendo anche degli esempi per chiarire meglio, e chiedo se essa ha un nome. Aug 30, 2016 at 14:56
  • 3
    Chiedo anch'io: che vuol dire “non ha senso”? Magari a te non interessa, ma è un insieme (ragionevolmente) ben definito: tutte le stringhe di lettere che in italiano hanno più di una categoria grammaticale, indipendentemente se ci sia contiguità etimologica (“danza”) o no (“sette”). Ha interesse, quanto meno, per l'enigmistica come dice FP e persino per l'intelligenza artificiale e la traduzione automatica (“la vecchia porta la sbarra” è un classico esempio di simili ambiguità raccolte insieme, di difficile interpretazione per un programma di IA).
    – DaG
    Aug 30, 2016 at 14:59
  • 1
    Non c'è bisogno di capire il significato: bastano le categorie grammaticali, appunto (per questo parlavo di “corpus ben strutturato”). Penso a una base di dati, o dizionario, del tipo “danza, n; danzare, v; ...; setta, n; sette, a” e a un programma che sappia flettere (o consultarne la flessione) le parti del discorso non invarianti. È una noia, ma i computer sanno fare bene proprio le cose noiose.
    – DaG
    Aug 30, 2016 at 15:15

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