Nel romanzo Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante ho letto:
«C’è Nadia?».
«No, è fuori».
«Quando torna?».
«Mi dispiace, non lo so, tra dieci minuti, tra un’ora, fa quello che le pare».
«Può dire che l’ha cercata Lina?».
«È una cosa urgente?».
«Sì».
«Vuole dire a me?».
Dire a lei cosa? Lila si sbandò, le venne da guardare oltre la Galiani. Si intravedeva la vecchiaia aristocratica dei mobili e dei lampadari, la libreria stracolma che l’aveva incantata, i quadri preziosi alle pareti.
Si tratta di un dialogo tra Lila (o Lina) e la professoressa Galiani. Lila è andata a casa della Galiani in cerca di Nadia, la figlia della professoresa. Il dialogo si svolge quando Lila è ancora all'uscio.
Malgrado abbia cercato il significato di "sbandarsi" in alcuni dizionari, non capisco bene il senso di questo vocabolo nel brano precedente. Sapreste spiegarmelo?
Aggiornamento: Adesso mi sono accorta che questo verbo appare più avanti nel libro, in questo passaggio:
Com’erano al solito ben documentati i suoi testi, con quale logica stringente erano formulati. Sentii, come da ragazzina quando parlavo con lui, la necessità di chiudermi anch’io in una rete di proposizioni generali formulate ad arte che m’impedisse di seguitare a sbandarmi.