Nel romanzo Storia di chi fugge e di chi resta di Elena Ferrante ho letto:
Mi occupai io della casa, cucinai, mi dedicai a Gennaro. Forse perché era già grandicello, un po’ aggressivo, capriccioso, trovai il bambino privo dell’inerme seduzione che sprigionava Mirko, l’altro figlio di Nino.
Malgrado abbia cercato il significato di "inerme" in alcuni dizionari (ho visto che può significare "disarmato", "indifeso"), non riesco a capire il suo senso in questo brano. Me lo sapreste spiegare?