Le espressioni usate sono:
Ci vuole un'ora e mezza, oppure
Ci vuole un'ora e mezzo
L'accademia della Crusca ritiene che entrambe le forme siano corrette:
«Come di deve dire, le tre e mezzo o le tre e mezza? Come preferite. Potete usare la forma le tre e mezzo, cioè le tre più il mezzo, la metà di un'ora, oppure le tre e mezza, sottintendendo ora.
Si dice, invece, la mezza per indicare la mezz'ora dopo le dodici, cioè mezzogiorno e trenta minuti, o anche la mezzanotte e mezzo, cioè le ore zero e trenta minuti; è corretto, ma meno comune (e quindi potrebbe causare equivoci), anche l'uso di la mezza per indicare la mezz'ora dopo un'ora qualsiasi già indicata: "Il treno parte alle tre e quaranta: vediamoci alla mezza (cioè alle tre e trenta)".»
Ngram mostra che entrambi gli usi "mezzo o mezza" sono diffusi.
Dello stesso parere sembra essere Treccani.it
Nelle espressioni di tempo (in questo caso viene sottinteso il sostantivo ora): si scriverà e si dirà, per esempio, sono le otto e mezzo o si preferirà le otto e mezza?
In entrambi i casi, anche se forte è la propensione funzionale di mezzo ad avverbio e la grammatica, stricto sensu, consiglierebbe l’uso della forma invariata mezzo, la norma, vista la quantità di oscillazioni nell’uso – e non da tempi recenti – lascia facoltà di libera scelta. Insomma, entrambe le scelte (mezzo invariato o mezzo/a/i/e, cioè flesso) sono ammesse.
Ovviamente, si dice esclusivamente la mezza per indicare le ore 12.30 o le ore 0.30; peraltro, va estendendosi l’uso di la mezza per indicare il momento in cui sono passati 30 minuti dopo una qualunque ora, a patto che il contesto sia chiaro: senti, anziché alle 7 e 40 troviamoci alla mezza, dove “mezza” vale ‘7.30’.