Per quanto impossibile trovare on-line e sui vocabolari l'etimo esatto della locuzione, risulta in effetti chiaro il senso della frase. Il senso della locuzione
cadere il mondo addosso (a qualcuno = qcn.)
anche spesso utilizzata nella forma
crollare il mondo addosso (a qcn.)
è quello di un grave fatto, di una tragedia o comunque di un accadimento negativo generico che capita a qualcuno (mi, ti, gli ecc.).
Questo significato è quindi rappresentato in maniera iperbolica (cioè accentuata, esagerata) dal fatto che qualcosa di molto grosso, in questo caso il mondo - quindi ciò di grande, ma anche mondo inteso come tutto ciò che sta intorno a qcn. -, precipita addosso, e quindi si "abbatte" su qualcuno.
In effetti lo stesso significato simbolico di qualcosa che schiaccia qualcuno quando si parla di sfortune o accadimenti negativi si trova anche nell'uso di altre locuzioni come
abbattersi su (qcn.)
imperversare su (qcn.)
di cui un esempio potrebbe essere
- Una tragedia si abbatté sul povero sciagurato
- Le disgrazie imperversavano su Giorgio
Breve epilogo
Dunque sebbene l'etimo esatto e la circostanza di nascita del termine non siano note, è ben evidente invece la figura che questa locuzione sta a rappresentare:
un momento in cui tutto ciò che circonda il complemento di termine (colui cui crolla il mondo addosso), che subisce l'azione del soggetto mondo, viene meno, o, in ogni caso, un momento in cui accade un gravissimo fatto a qualcuno a cui reca un enorme dolore, ossia, in maniera figurata, un peso, da cui per estensione ciò che di più pesante si conosca: il mondo.