Scopro che quella che citi è una definizione a sua volta storica, data nel 1937 dallo storico Aldo Ferrabino.
“Sfera”, in un contesto così, è un termine molto generico che può voler dire “ambito”, “ambiente”, “situazione”. Si parla di una “sfera di competenza”, della “sfera affettiva” etc. (Non c'è un riferimento diretto alla sfera come figura geometrica.)
Il fatto di non sovrastare la storia presumibilmente esclude elementi (veri o presunti) del tutto metafisici: un dio, il destino e simili.
E quindi, per chi teorizza la metastoria, si tratterebbe degli elementi (forze di qualche tipo, strutture caratteristiche di diverse civiltà...) che farebbero parte della storia e vi rimarrebbero costanti, al di là dei singoli eventi. Comunque questo significato di “metastoria” è specifico del pensiero di Ferrabino, che a un certo punto vi unì anche una riflessione religiosa.
Nel dizionario di De Mauro trovi una definizione più moderna: «insieme dei valori immutabili che costituiscono il piano immanente della storia, pur nel divenire continuo e nella molteplicità delle forme; ciò che trascende la storia» (oltre a un diverso concetto dovuto a Croce).