Su questo sito web si può leggere la parola "supercazzola" in una critica a una canzone del Festival di Sanremo:
Una supercazzola simil filosofica che condanna la società occidentale senza capire perché
Se già il pezzo precedente tirava in ballo sia gli inni del comunismo italiano tipo Avanti popolo, sia gli Amen della Chiesa romana, questa volta si invola in supercazzole tipo asceta orientale, mascherate da critica sociale sulla vita di noi poveri stronzi che viviamo nel mondo occidentale, di cui peraltro ci risulta Carrara faccia ancora parte.
Su Wikipedia ho imparato che si tratta di un neologismo che ha il significato di
una frase priva di senso logico composta da un insieme casuale di parole reali e inesistenti, esposta in modo ingannevolmente forbito e sicuro a interlocutori che pur non capendo alla fine la accettano come corretta.
Posso cogliere il senso, ma il mio problema è che non riesco a capire del tutto bene come si possa usare tale termine. Nel primo esempio della critica di Sanremo "supercazzola" pare riferirsi al testo completo della canzone, mentre invece nel secondo le "supercazzole" sembrano essere alcune frasi o espressioni presenti in un passaggio determinato. Potreste farmi alcuni esempi di uso di questo vocabolo?