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Qualcuno conosce il motivo per il quale a volte viene utilizzata, a livello grafico, la lettera V per indicare la U? Come, ad esempio, "Palazzo di Givstizia"

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    Sospetto che derivi dall'uso latino (magari per edifici costruiti in epoca fascista?): nel latino classico V e U erano la stessa lettera. Infatti in latino classico la lettera V rappresentava sia il suono semiconsonantico /w/ (per intenderci, la w inglese) che la vocale /u/. Con il tempo (credo già nel latino tardo, ma potrei sbagliarmi) il suono /w/ si è mutato nella consonante /v/ e si è sentito il bisogno di differenziare /v/ da /u/ nello scritto, per cui è stata inventata la lettera U.
    – Denis Nardin
    May 13, 2017 at 13:59
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1 Answer 1

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È vero che l'utilizzo della "V" al posto della "U" deriva dal latino, in cui le due lettere non erano distinte; secondo Wikipedia questa distinzione viene introdotta nel Rinascimento (https://it.wikipedia.org/wiki/U). Ed è altrettanto corretto che scritte come ""Palazzo di Givstizia" si trovano in palazzi costruiti in epoca fascista: questo "stile" faceva parte di tutta la simbologia antico-romana del regime come il fascio littorio e il saluto romano.

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    Non sono sicuro che quello stile sia necessariamente riferito al ventennio, tanto è vero che lo stemma ufficiale italiano ha “REPVBBLICA ITALIANA”.
    – egreg
    May 14, 2017 at 16:14
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    @egreg la tua osservazione è interessante e mi ha fatto riflettere. Intanto segnalo che qui treccani.it/enciclopedia/u c'è una storia più completa della lettera "U". May 14, 2017 at 16:58
  • @egreg Nel ventennio si è sicuramente diffusa questa "moda" per dare un'aria di "antica solennità", ma - anche se non trovo al momento esempi - è possibile che fosse utilizzata anche in precedenza. Per quanto riguarda lo stemma della Repubblica, sarebbe interessante scoprire cosa ha portato a quella scelta. Io credo che sia stata dettata sia dall'esigenza di dare un segnale di continuità (non dimentichiamo che i funzionari dello Stato nominati durante il ventennio non sono scomparsi da un giorno all'altro) che per conferire solennità. May 14, 2017 at 16:58
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    Credo che all'epoca si cercasse di dare, semmai, “segnali di discontinuità”: proprio perché molti funzionari (e altri titolari di cariche di rilievo) lo erano fin dal Ventennio, cercavano di rifarsi una verginità ripudiando il ripudiabile. Direi che questa risposta abbia bisogno di fonti e di una maggior completezza. Grazie a @egreg per l'osservazione sullo stemma.
    – DaG
    May 14, 2017 at 19:59
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    @MassimoTermanini Sì, esattamente
    – Denis Nardin
    Aug 20, 2018 at 5:28

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