Nel libro I migliori anni della nostra vita di Ernesto Ferrero ho letto:
Si divertiva a disegnare macchine impossibili alla Munari, ibridi di animali mitologici, come il gufo stranito che sta sulla copertina di L'altrui mestiere, il libro in cui aveva raccolto le sue divagazioni di "dilettante curioso e libertino", le invasioni in campi altrui.
Il soggetto di questa frase è Primo Levi e la copertina a cui fa riferimento penso sia questa. Non riesco a capire il senso di "stranito" in questo brano. Nei dizionari ho trovato che può significare "inquieto", "nervoso", "intontito". Tuttavia, guardando la copertina, non mi è chiaro che questo sia il significato adatto al contesto. Sapreste spiegarmelo?