Essere umile, riferito al livello sociale di una persona può significare avere origini modeste, non nobili oppure riferito al suo modo di comportarsi significa
- a. Che non si esalta del proprio valore e dei proprî meriti, e si mostra invece sempre consapevole dei proprî limiti: è umile; è un
grande scienziato, eppure è molto u.; come sost.: Gesù ha lodato gli
umili di cuore; che assume un atteggiamento di rispetto e di
sottomissione verso gli altri: è molto u. con i superiori; è una
persona u. con tutti; mi professo della S. V. umilissimo servitore,
formula di cortesia un tempo usata spec. nella chiusa delle lettere e
oggi solo con tono di scherzo. In usi letter., che ha un portamento
modesto e mite: ella si sedea Umile in tanta gloria (Petrarca). b.
estens. Proprio della persona umile nell’animo e nei modi; che
manifesta umiltà: contegno u., portamento u.; stare in atteggiamento
u. e dimesso; parlare con voce u.; Voi che portate la sembianza umìle,
Con gli occhi bassi, mostrando dolore ... (Dante); per gli u. suoi
prieghi un poco di compassione gli venne di lei (Boccaccio)
Avere una bassa autostima significa invece essere in uno stato psicologico per cui non ci si ritiene all'altezza di un compito o più in generale non ci si ritiene adatti ad affrontare la vita.
Sempre da Treccani per autostima
Considerazione che un individuo ha di sé stesso. L'autovalutazione che
è alla base dell'a. può manifestarsi come sopravvalutazione o come
sottovalutazione a seconda della considerazione che ciascuno può avere
di sé, rispetto agli altri o alla situazione in cui si trova. Di norma
l'a. viene meno negli stati di depressione, mentre si rafforza negli
stati maniacali.
Una persona può avere una alta autostima di sé ma comportarsi comunque in maniera umile nel rapporto con gli altri.