Nel romanzo La chimera, di Sebastiano Vassalli, ho letto:
Andando indietro nel tempo, e scavando nella memoria collettiva: perché gli ultimi camminanti, i camminanti contemporanei del Massara, nell’estremo tentativo di difendersi e di difendere il loro modo di vita contro l’avanzare del progresso, dell’elettricità, delle strade ferrate e dell’istruzione obbligatoria si erano poi trasformati in delinquenti e banditi: come quel tale soprannominato il Biundin, o quell’altro detto il Moret, che movimentarono a lungo le cronache della bassa ed assursero agli onori della stampa nazionale per conflitti a fuoco tra le risaie e nei pagliai con gli uomini della Giuvana (polizia); negli anni stessi, più o meno, che i fratelli Wright compivano i loro primi esperimenti di volo con aeroplani a motore, e che Albert Einstein elaborava la teoria della relatività.
Ho cercato il verbo "assurgere" in parecchi dizionari e ho visto che può significare "innalzarsi", "elevarsi", "levarsi in alto". Tuttavia, non riesco a capirne il senso nel passaggio precedente. Me lo potreste spiegare?