Quale delle seguenti frasi è corretta?
1) Volevo chiederle se potesse farmi questo favore
2) Volevo chiederle se potrebbe farmi questo favore
Grazie
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Sign up to join this communitySecondo Treccani, in questo caso, entrambe le frasi possono considerarsi corrette.
Infatti Treccani a riguardo dice:
DOMANDA È corretto dire: "volevo chiederle se potrebbe..." o va usato il congiuntivo?
RISPOSTA Potrebbe aprire la finestra? Si tratta di un inappuntabile condizionale di cortesia. Tale inappuntabile condizionale di cortesia resta inappuntabile anche nell'interrogativa indiretta volevo chiederle se potrebbe aprire la finestra. Insomma, il condizionale, in questo caso, va bene.
In aggiunta, sempre su Treccani, c'è una spiegazione più organica al seguente quesito:
DOMANDA Vorrei sapere se la domanda che segue è corretta o no. “Vorrei chiederle se potesse darmi qualche suggerimento a riguardo...”
RISPOSTA L'attenzione verte principalmente sulla consecutio temporum. Nella dichiarativa, compare una forma di cortesia, che attenua il tono diretto della richiesta, realizzabile in vari gradi a scalare (Voglio chiederle, Le chiedo, Le chiederei) grazie all'introduzione del verbo modale volere e all'adozione del condizionale. Vorrei chiederle equivale dunque a Le chiederei: in dipendenza da un condizionale (qui di cortesia, equivalente, di fatto, a un presente indicativo più “gentile”), l'interrogativa indiretta esplicita, portatrice di un'azione posteriore rispetto a quella della reggente, seleziona il modo, tra congiuntivo e indicativo, a seconda della maggiore o minore ricercatezza stilistica: vorrei chiederle se possa darmi (più elevato) / vorrei chiederle se può darmi (standard). In questo caso, può avere senso anche l'uso del condizionale, vale a dire lo stesso modo che useremmo nell'interrogazione diretta, volendo essere cortesi (Potrebbe darmi... ?): vorrei chiederle se potrebbe darmi. Il tempo dell'interrogativa indiretta è il presente (o, al limite, il futuro, nel caso di uso dell'indicativo: vorrei chiederle se potrà darmi).Infine: non si scriva a riguardo, ma al riguardo, a questo riguardo, a tale riguardo, se la frase si conclude e dunque ci riferiamo ad affermazioni fatte in precedenza; riguardo a (al, alla, ai, ecc.) se i puntini di sospensione preparano tali affermazioni (… suggerimento riguardo al mio progetto).
Riporto, riadattandola al caso la risposta dell'illustre linguista e filologo Luca Serianni, socio nazionale dell’Accademia dei Lincei, della Crusca e dell'Arcadia, in merito alla sintassi del verbo nelle interrogative indirette:
L'uso del congiuntivo è quello più comune (e quindi raccomandabile), anche se il condizionale, pur situandosi ai limiti dell'accettabilità, non può dirsi sbagliato: la sequenza se + condizionale, lo ricordiamo, è inammissibile nella protasi di un periodo ipotetico (Se lo vedrei, lo riconoscerei), ma non c'è nessuna restrizione preliminare quando il se introduce un'interrogativa indiretta. Vero è che un condizionale in un'interrogativa indiretta introdotta da se è del tutto a suo agio solo quando la subordinata rappresenta l'apodosi di un periodo ipotetico con protasi non espressa (Mi domando se direbbe le stesse le cose anche davanti a suo padre; cioè se ci fosse suo padre), quando il condizionale esprime un valore specifico (per esempio condizionale di cortesia: Mi chiedo se non le farebbe piacere andare a riposare), oppure quando l'azione è proiettata al futuro (in tal caso oggi è obbligatorio il condizionale composto: Mi chiedevo se sarebbe davvero partito). [cfr. link]
Pertanto è meglio usare il congiuntivo, in quanto nell'esempio in questione non si presentano le modalità sopra riportate, e sebbene non possa dirsi sbagliato, vi sono comunque dubbi sulla correttezza grammaticale.