Nella versione in italiano dell'episodio La nascita del giullare di Mistero buffo, di Dario Fo, ho letto:
– Ma io non so, non so dire parole rovesciate... non so fare il controcanto da buffone... e nemanco filastrocche a torciglione beffardo che la lingua mi si inceppa dentro i denti… col cervello che tengo ubriacato dal sole e dalla fatica!
Non capisco il senso dell'espressione "a torciglione" in questo passaggio. Ho cercato il vocabolo "torciglione" in parecchi dizionari, ma non ho trovato nulla che abbia senso in questo contesto.
Questa espressione appare un po' più avanti nel testo:
E cosí mi ha preso la testa, ha portato le labbra sue dolci alle mie e mi ha baciato. Mi è arrivato un gran tremore di fuoco sulle labbra... la lingua ha cominciato a trillare a torciglione come una biscia. Parole nuove scivolavano rotolando nel mio cervello. Ogni pensiero mi si rivoltava... ogni idea mi sortiva capovolta.
Potreste spiegarmi cosa significa "a torciglione" in questo contesto?