C'è un brano nel romanzo «Il fu Mattia Pascal» da Luigi Pirandello:
Già ad Alenga, per cominciare, ero entrato, poche ore prima di partire, da un barbiere, per farmi accorciar la barba: avrei voluto levarmela tutta, lì stesso, insieme coi baffi; ma il timore di far nascere qualche sospetto in quel piccolo paese mi aveva trattenuto.
Il barbiere era anche sartore, vecchio, con le reni quasi ingommate dalla lunga abitudine di star curvo, sempre in una stessa positura, e portava gli occhiali su la punta del naso. Più che barbiere doveva esser sartore. Calò come un flagello di Dio su quella barbaccia che non m’apparteneva più, armato di certi forbicioni da maestro di lana, che avevan bisogno d’esser sorretti in punta con l’altra mano.
Cosa sono «le reni ingommate»? Credo che non c'entri la colla, come suggerisce il Treccani. Significa piuttosto che le reni del barbiere sono come un caucciù, molto mobili?
Grazie!