Nel libro Racconto d'autunno, di Tommaso Landolfi, ho letto:
Molti divisero meco tale vita, e da essi e ad essi fui volta a volta dalle circostanze separato e riunito, ma non mi rimase, da ultimo, che un compagno, insieme al quale ci spingemmo nel cuore d'una regione montagnosa relativamente prossima a quanto si dice il mondo civile, eppure estremamente selvaggia. Ivi, un certo giorno dell'autunno inoltrato, decidemmo, contrastando momentaneamente i nostri personali interessi, di separarci, ma soltanto fino alla notte. Ci lasciammo dunque nel fitto d'un bosco (poiché era segnalato un forte nucleo d'armati che, sulle più basse pendici, procedevano a una delle solite leve forzate), dopo aver stabilito il punto di ritrovo. Ma la nostra riveduta non ebbe mai luogo.
La scena ha luogo durante la seconda guerra mondiale.
La mia domanda è sul significato di queste "leve forzate" che appaiono nel passaggio precedente. Si tratta chiaramente di un senso militare, ma quello della "chiamata alle armi dei cittadini" che appare nei dizionari non mi sembra adatto al contesto del brano. Per questa ragione vi chiedo: sapreste spiegarmi cosa sono le "leve forzate" nel testo sopra citato?