Nel libro Racconto d'autunno, di Tommaso Landolfi, ho letto:
Davanti a una porta dipinta d'azzurro e bianco, il vecchio sostò un momento e, voltosi, scrutò dattorno; feci appena a tempo a riparare nello sguancio della porta or ora varcata.
La mia domanda è sul significato della parola "sguancio" in questa frase. Nel vocabolario Treccani ho visto che "sguancio" è lo stesso che "sguincio", termine definito in questo modo:
In architettura, conformazione di un vano, o di una struttura muraria, caratterizzata da due superfici piane verticali formanti angolo ottuso: strutture a s.; s. di una finestra, il vano a pareti divergenti verso l’interno (detto anche strombatura o strombo).
Il problema è che non capisco bene questa definizione. Per questa ragione vi chiedo: qualcuno di voi mi saprebbe spiegare cos'è lo "sguancio" o "sguincio" di una porta?