Nel linguaggio giuridico, mettere a ruolo una causa significa iscriverla nel registro dei processi pendenti davanti a quel determinato giudice.
Occorre, a tal fine, che la parte che si costituisce in giudizio per
prima, di regola l’attore, depositi nella cancelleria, unitamente al
proprio fascicolo, la nota di iscrizione a ruolo, cioè un’istanza,
rivolta al cancelliere, di iscrivere la causa nel ruolo generale, ai
sensi dell’articolo 168 del codice di procedura civile.
Il ruolo generale è il registro di tutti i processi pendenti davanti a
quel determinato giudice. La nota di iscrizione a ruolo deve contenere
l'indicazione:
• delle parti, loro generalità e codice fiscale
• del
procuratore che si costituisce e relativo codice fiscale
• dell'oggetto della domanda
• della data di notificazione della
citazione
• della data fissata per la prima udienza di comparizione
delle parti Il decreto 19 marzo 2015 con riferimento al processo
esecutivo per espropriazione presvisto dall'art. 159-bis disp. Att.
c.p.c. indica i dati da inserire nella nota
Nel contesto da te citato si auspica che la sostituzione del giudice consenta la prosecuzione del processo e non una nuova iscrizione a ruolo, che comporterebbe l’annullamento del procedimento in corso e la partenza da zero di un altro processo.