Sin da quando ero piccolo ho sempre sentito usare nella mia zona d'origine (Veneto, nel Trevigiano verso Venezia) la parola Franco come sinonimo di Lira e poi di Euro. Ad esempio
Gli ha fatto pagare duemila franchi per la mela
Non vale neanche due franchi
(In onestà le frasi sono di solito pronunciate in un ibrido di italiano e veneto, ma l'uso è sufficientemente comune da essere passato nella lingua italiana).
Vedi anche, nel vocabolario Treccani:
franco [...] Nel linguaggio fam., o region. è stato usato anche come sinon. di lira (italiana), o soldi in generale: il libro mi è costato pochi franchi.
Per quello che riesco a capire, il franco è stato usato in zona solo durante la breve occupazione napoleonica, duecento anni fa, e non capisco come possa aver lasciato un'impressione talmente forte nell'uso collettivo.
Q: Qual è il motivo storico che ha portato a quest'uso della parola franco?