Nel romanzo La malora, di Beppe Fenoglio, ho letto:
Per chiedere la grazia di poter tirar su testa, un anno nostra madre andò pellegrina al santuario della Madonna del Deserto, che è lontano da noi, sopra un monte dietro il quale si può dire che c’è subito il mare. Mi ricordo come adesso. Era un po’ che noi, alzata la schiena, guardavamo la processione delle donne sulla strada di Mombarcaro, quando esce di casa nostra madre, vestita da chiesa, e con un fagottino di roba mangiativa. Nostro padre le uscí appresso e le gridava: – Vecchia bagascia, non mi vai mica via con quello stroppo di pelandracce? – Lei si voltò, ma senza fermarsi e solo per guardarlo negli occhi.
Sapreste spiegarmi il significato di "stroppo" in questo brano? Ho cercato questo vocabolo in parecchi dizionari, ma le accezioni che ho trovato non hanno senso in questo contesto. Si tratta di un termine di origine piemontese?