Nel romanzo La malora, di Beppe Fenoglio, ho letto:
Non c’era nessuno delle parti del Pavaglione che potessi dirmelo amico, ma non avevo neanche dei nemici, salvo forse un balordo che senza avanzar niente da me e soltanto per far lo spiritoso m’aveva attaccato una festa a Manera, ma m’abbrivò solo a parole.
Non riesco a capire bene il senso dell'espressione "attaccare una festa" che appare in questo testo. Ho cercato il vocabolo "festa" sul vocabolario Treccani e ho trovato questa accezione:
fare la f. a qualcuno, o a un animale (soprattutto animali da cortile), ammazzarlo, oppure, riferito a persona, conciarlo male, ridurlo in cattivo stato;
La mia domanda è: è anche questo il significato dell'espressione che appare nella frase sopra citata, cioè, "m'aveva attaccato una festa" vuol dire "m'aveva ridotto in cattivo stato"?