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Treccani cita la seguente definizione di cornuto :

  1. pop. Titolo d’ingiuria al partner tradito, riferito generalmente all’uomo, raramente alla donna: marito cornuto, o, come sostantivo, un cornuto.

inoltre cita la seguente etimologia:

agg. [dal lat. cornutus, der. di cornu "corno"], pop. - [che è vittima di tradimento amoroso: marito cornuto] ≈ (scherz.) cornificato, tradito.

Purtroppo non spiega il nesso tra le corna ed il tradimento coniugale. Qualcuno ha maggiori informazioni a riguardo?

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  • 1
    Una spiegazione che non mi sembra troppo fantasiosa è il riferimento al “becco” (maschio della capra); dalle mie parti si dice infatti “beco” invece di “cornuto”.
    – egreg
    Jul 11, 2018 at 20:19
  • 1
    Ho trovato in diversi siti almeno due origini: una fa risalire la cosa a Minosse e il minotauro (Minosse tradito dalla moglie con un toro) l'altra fa risalire l'origine a Bisanzio; quando l’imperatore Andronico I Comneno abusava delle mogli dei suoi nemici e appendeva alle mura dei loro palazzi le corna dei cervi uccisi nelle battute di caccia, a mo' di sfregio. cultura.biografieonline.it/… pilloledistoria.it/8267/medioevo/… Jul 11, 2018 at 20:21
  • Anche in catalano si usa questo modo di dire ("posar les banyes"). Questo sito web afferma che la cosa ha a che vedere con i vichinghi: nel medioevo, i segnori feudali vichinghi avevano il diritto di possedere sessualmente le donne dei contadini e indicavano che lo stavano facendo appendendo dei corna alle porte (spiegazione che però mi sembra molto fantasiosa).
    – Charo
    Jul 11, 2018 at 21:01
  • E anche in spagnolo si dice "poner los cuernos" con lo stesso significato.
    – Charo
    Jul 11, 2018 at 21:02
  • La stessa domanda posta in Spanish.SE con alcune risposte interessanti.
    – Charo
    Jul 11, 2018 at 21:35

2 Answers 2

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Il libro The Origins of European Thought about the Body, the Mind, the Soul, the World, Time, and Fate, di Richard Broxton Onians, spiega come i riferimenti più antichi alla associazione tra questi due concetti (marito tradito e corna) che si conoscono si trovino in testi della Grecia antica:

In any case, if 'horn' had in early times such sexual significance, we can understand, as it has not been possible hitherto, how a man's wife, who receives lovers, prostituting herself ([...]), could be said 'as the saying is, to make horns for him' ([...]).3 She thus supplements him. Possibly there is a joking suggestion also of her working for his benefit. From such an idiom it would be but a step to say that the husband who 'has many a Paris in his house' ([...])4 has horns. The lemma to this epigram describes him as [...]. These appear to be the earliest references to this association. Mediaeval poems5 (e.g. in the thirteenth century) show a belief that a horn grew upon the forehead of him whose wife had received a lover. Presently it was a custom in England and elsewhere in Europe for neighbours to put actual horns upon the head of the husband, apparently to show with what his wife had supplemented him.
[...]

3 Artem. Oneir. II, 12 (not in some MSS. See Hercher, ad loc.).
4 Anth. Pal. XI, 278. Since it produced wealth, the horn or the wife responsible might jokingly be referred to as a 'horn of plenty'. See Anth. Pal. XI, 5, Jonson, Every Man in His Humour, III, 3, Shakespeare, Part II of King Henry IV, 1, 2.
5 See Grimm, Deutsches Wörterb. s.v. Horn, col. 1817.

I testi dove si trovano questi riferimenti antichi sono l'Oneirocritica di Artemidoro di Daldi e l'Antologia Palatina.

Ad ogni modo, espressioni analoghe sono di uso comune in parecchie lingue occidentali. Ad esempio:

  • "poner los cuernos" e "cornudo" in spagnolo,
  • "posar les banyes" i "cornut" in catalano,
  • "porter des cornes" in francese.

Guardando l'accezione num. 8 del termine "corno" sul Grande dizionario della lingua italiana, possiamo vedere che la prima attestazione nella lingua italiana di espressioni come "fare, porre, mettere, piantare le corna" per indicare che una moglie tradisce il marito è dalle Proverbia super natura feminarum del Duecento:

E la plantà le corne a l’enperer Ferico.

Cercando invece "cornuto" sullo stesso dizionario, vediami la prima attestazione con questo significato è di Luca Pulci (Quattrocento):

Folco sapea di Malducco lo in­ganno, / che dipinto l’avea come cattivo, / e porta lui, come i soldati fanno, / cornuto a quattro, che è super­lativo.

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  • Ho omesso i testi in greco perché sono incapace di riprodurli.
    – Charo
    Jul 12, 2018 at 16:04
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Questa non è (per ora?) una vera risposta: vorrei che vi raccogliessimo attestazioni nell'italiano dei primi secoli di “cornuto” (o mettere le “corna” o simili) per cercare di capire quando e come queste immagini siano entrate specificamente nella lingua italiana, a prescindere dalla loro diffusione già in ambito classico.

Dall'Enciclopedia Dantesca apprendiamo che in Dante “corno” e “cornuto” non sono mai usati in questo senso, ma già nel Decameron del Boccaccio, nella 5ª novella della Settima giornata, una donna dice al marito geloso:

io giuro a Dio, se voglia me ne venisse di porti le corna, se tu avessi cento occhi come tu n’hai due, el mi darebbe il cuore di fare i piacer miei in guisa che tu non te n’avvedresti.

Suppongo che vari altri esempi si possano trovare nelle altre raccolte di novelle coeve e successive, così come nella Commedia dell'Arte. E nelle opere buffe di Sette/Ottocento non era raro che la partitura prevedesse, alla comparsa di un marito tradito, che si sentissero i corni dell'orchestra.

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  • 1
    Ricordo una spiegazione di Jan Willem de Vriend, un direttore d'orchestra che è di frequente a Barcellona, sull'opera Lo speziale di Haydn, con libretto di Goldoni, nella quale si usavano i corni dell'orchestra con questo senso, ma adesso non rammento in quale momento.
    – Charo
    Jul 13, 2018 at 11:33
  • 2
    Per un esempio famoso dell'uso del corno nelle opere, l'aria Il core vi dono da Così fan tutte di Mozart (la prima volta circa attorno a 1:45, poi varie volte fino alla conclusione). Dopo che te l'hanno fanno notare è impossibile non sentirlo (per contesto, lei è promessa sposa ad un altro e l'intera opera è una decostruzione del concetto di fedeltà). Un altro è questo, più o meno ogni volta che Figaro dice il resto nol dico c'è un piccolo colpetto di corno...
    – Denis Nardin
    Jul 13, 2018 at 12:55
  • 1
    Vedi l'accezione num. 8 sul GDLI e in PDF. La prima attestazione è dalle Proverbia super natura feminarum del Duecento.
    – Charo
    May 7, 2020 at 17:28
  • 1
    Cercando invece "cornuto" (in PDF), la prima attestazione con questo significato è di Luca Pulci (Quattrocento).
    – Charo
    May 7, 2020 at 17:28

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