Secondo Treccani per organolettico si intende:
organolèttico agg. [dal fr. organoleptique, comp. del gr. ὄργανον «organo» (di senso) e ληπτός «che si può prendere, afferrare»] (pl. m. -ci). – In fisiologia e in merceologia, detto
delle proprietà di una sostanza che possono essere percepite dai
sensi, come odore, sapore o colore: caratteri o. di un prodotto, di
una merce, di un vino, di un formaggio, ecc.; analogam., esame,
saggio o., fatto per valutare e controllare tali caratteri e
proprietà.
Wikipedia riporta la spiegazione dell'espressione proprietà organolettiche e una loro possibile classificazione:
Le proprietà organolettiche di un alimento sono l'insieme delle sue
caratteristiche fisiche e chimiche percepite dagli organi di senso
(olfatto, vista, gusto) e che nel complesso suscitano nella persona
delle reazioni emotive più o meno intense.
Una rigorosa classificazione delle singole proprietà organolettiche
non può prescindere dalla difficoltà di catalogarle schematicamente,
in quanto alcune, per la loro complessità, sono in realtà composte da
un insieme di caratteristiche percepite globalmente. Ad esempio,
l'aspetto dell'alimento è determinato da un insieme di caratteristiche
percepite principalmente con la vista, ma secondariamente anche con il
tatto e l'udito. La letteratura riporta perciò differenti schemi di
classificazione in base al grado di genericità di una determinata
proprietà. Fra le proprietà normalmente menzionate rientrano le
seguenti:
- colore, percepito con la vista
- dimensione, percepita principalmente con la vista
- forma, percepita principalmente con la vista
- condizione, percepita principalmente con la vista
- sapore, percepito con il gusto e l'olfatto
- odore, percepito con l'olfatto.
- consistenza e tessitura, percepite con la vista, il tatto e l'udito
Nel complesso queste caratteristiche si possono riassumere in tre
proprietà generali che sono valutate, più o meno consciamente, nel
seguente ordine cronologico:
- Aspetto fisico: in questa proprietà si riassumono la forma, la
dimensione, il colore e, ad un primo esame, la tessitura e la
condizione. Nella percezione dell'aspetto assume un ruolo primario
la vista.
- Caratteristiche chimiche: in questa proprietà si riassumono l'odore
e il sapore. La percezione delle caratteristiche chimiche è una
prerogativa dei chemiorecettori dislocati nella lingua e nel naso.
- Caratteristiche meccaniche: in questa proprietà si riassumono la
resistenza meccanica, la tessitura, l'omogeneità, la croccantezza,
ecc. Si tratta di caratteristiche che vengono percepite in modo
complesso dal tatto e, in qualche caso, con l'intervento dell'udito.
Il gusto è un senso che ci consente di percepire il sapore, che è una proprietà organolettica di un cibo, ma dire gusto organolettico mi pare privo di senso.