Nel racconto L'inseguimento di Italo Calvino ho letto:
Insomma colui che in questo momento è il mio nemico capitale si trova disperso in mezzo a tanti altri corpi solidi sui quali la mia avversione e paura è obbligata a distribuirsi e a far attrito, così come la sua volontà omicida per quanto diretta esclusivamente contro di me si trova come sparpagliata e deviata tra un gran numero di oggetti intermedi.
Ho cercato il termine "attrito" in alcuni dizionari, comunque non riesco a capire il significato dell'espressione "far attrito" nella frase precedente. Me lo potreste spiegare?