La morfologia della lingua di partenza di un prestito non adattato è di solito «invisibile» alla lingua d’arrivo, qualora il prestito sia acclimato, e non si tratti quindi di una citazione.
Lo stesso dovrebbe valere anche gli aggettivi. Tuttavia, i dizionari riportano esempi non concordi. Ecco il Treccani alla voce «démodé»:
Fuori moda, passato di moda: un cappellino d., una camicetta d.;
fig., di cosa antiquata, desueta: teorie ormai démodées.
La declinazione secondo la lingua di partenza è rispettata solo per un esempio, si può dire, «colto», nel quale il francesismo ha piú l’aspetto di una citazione che di un prestito. Infatti, il Treccani non riporta l’aggettivo per esteso per «una camicetta démodé», sottintendendo che, in quel caso, l’aggettivo rimane invariato nel genere e non diventa démodée.
Il De Mauro invece è meno ambiguo:
demodé
/demo'de*/ dé|mo|dé agg.inv.
Indica come invariabile anche tranchant:
tranchant
tran|chant agg.inv.
La scelta dipende da come si considera quell’aggettivo: citazione prestigiosa oppure parola straniera di uso comune.