Nel racconto Quell’antica ragazza di Beppe Fenoglio ho letto:
Andammo al bosco in silenzio, io tenendola stretta per un braccio come se ad ogni momento dovesse scapparmi nel buio e dal buio ridermi.
Dopo lei mi disse: – Potevi essere il primo se non eri tanto stupido e superbo.
– Io sono contento anche cosí, Argentina.
– Te non so nemmeno come ti chiami.
– Baldo, Baldino.
– Come?
– Baldino.
Ma si allargò e si infittí la diceria e i ragazzi, anche i lontani fino al settivio del Pilone e i marmocchi come Tommasino della Serra, salivano ogni sera sul bricchetto sopra il Nano e di lassú la chiamavano a piú voci; e siccome lei non si affacciava, si diedero a urlare e sghignazzare, finché suo zio uscí col fucile e sparò un colpo a mezz’aria.
Qualcuno di voi mi saprebbe spiegare il significato del termine "settivio" che appare in questo brano? Non l'ho trovato su nessuno dei dizionari che ho consultato (inclusi il Treccani e il GDLI). Si tratta magari d'italiano regionale?
Ho cercato anche sui vocabolari piemontesi elencati qui, ma non ho trovato questo termine (o un termine simile che inizi con "set-").
Il termine appare anche su questo sito web che descrive un percorso di trekking nelle Langhe. Dunque, forse si tratta di un vocabolo di uso specifico nelle Langhe.