Nel romanzo Storia del nuovo cognome di Elena Ferrante ho letto:
Napoli mi era servita molto a Pisa, ma Pisa non serviva a Napoli, era un intralcio. Le buone maniere, la voce e l’aspetto curati, la ressa nella testa e sulla lingua di ciò che avevo imparato sui libri, erano tutti segnali immediati di debolezza che mi rendevano una preda sicura, di quelle che non si divincolano.
Ho cercato il significato di "ressa" in alcuni dizionari, ma non riesco a capire il senso di questo vocabolo nel brano precedente. Me lo sapreste spiegare?