Nel romanzo Storia della bambina perduta, di Elena Ferrante, ho letto:
Mi ricordai di quando mi rivolgevo a lui per sapere di Pasquale o di Enzo. C’era sempre bisogno di un santo in Paradiso per orientarsi nella calcolata opacità del mondo di sotto e Nino, sebbene estraneo a qualsiasi santità, mi era stato d’aiuto. Ora che i santi stavano precipitando all’inferno, per sapere di lui non avevo a chi rivolgermi. Notizie inaffidabili mi arrivarono solo dalla mala bolgia dei suoi molti avvocati.
Non capisco cosa significa "bolgia" in questa frase. Ho cercato il vocabolo in alcuni dizionari e, nel vocabolario Treccani per esempio ho trovato
Fig., luogo dove si stia male e vi sia gran confusione
ma non sembra che questo possa essere il senso nel brano precedente. Sapreste spiegarmelo?