Nel romanzo La chimera, di Sebastiano Vassalli, ho letto:
Controllava che non tagliassero le albere o che, dovendo piantarle, le piantassero; che non trasformassero i gerbidi (marcite) in risaie, per guadagnare più denaro; badava anche, o faceva finta di badare, alla divisione dei raccolti: annotando minuziosamente sacchi e staia, mine e brente, numero delle fascine e numero dei capponi, numero dei maiali e qualità degli stessi e così via, su un suo registro rilegato in pergamena che portava sempre stretto sotto il braccio, e che i contadini chiamavano “asse da polenta”, chissà mai perché!
La mia domanda è: in cosa consiste un'asse da polenta? Per quanto ho visto su Internet, sembra si tratti di un utensile per lavorare la polenta, ma potreste spiegarmelo con più dettaglio?