Nel romanzo La goccia che scava, di Francesco Luti, ho letto (grassetto mio):
Si decise per il metrò: la brezza gli carezzava il viso nel riemergere dalle scale all'uscita del serpentone sotterraneo; un sole sorridente ed eccelso ne accecò la risalita.
Ho cercato "serpentone" su alcuni dizionari, ma non riesco a capire cosa sia questo "serpentone sotterraneo". Una ricerca su Google mi ha fatto vedere che è un'espressione che si usa. Si riferisce forse ai corridoi della metropolitana?
Ecco qui, ad esempio, la voce sul Grande dizionario della lingua italiana.