Nella commedia Morte accidentale di un anarchico di Dario Fo, pubblicata da Einaudi, ho letto queste parole pronunciate dal Matto, che si sta facendo passare per un capitano della polizia scientifica:
Ma cosa si aspetta, signorina, con queste sue palesi provocazioni? Che le si risponda ammettendo che qualora noi della polizia, invece di perderci dietro a quei quattro anarchici strepenati ci si fosse preoccupati di seguire seriamente altre piste piú attendibili, tipo organizzazioni paramilitari e fasciste finanziate dagli industriali, dirette e appoggiate da militari e circonvicini, forse si sarebbe venuti a capo della matassa?
La mia domanda è sul senso dell'aggettivo "strepenato" in questo passaggio. Non l'ho trovato in nessuno dei dizionari che ho consultato. Si tratta forse di un termine di origine dialettale?