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Nel romanzo Diceria dell'untore, di Gesualdo Bufalino, ho letto:

Che poi un’impresa gentilizia – un nido d’api, col vocabolo Uberius al centro – pompeggiasse in cima al suo biglietto da visita, nessuno di noi smise mai di considerarlo un abuso, a dispetto delle commendatizie che si affannava a fornirgli la quercia dipinta, dalle radici come murene, appesa in alto dietro il suo scrittoio. Singolare pianta, davvero! Non protetta da vetro, ma da giustapposte lastre d’archivio, preventivamente nettate con acqua tiepida dalle macule e magagne di qualche ignoto defunto; e si levava dal suolo con tale energia e abbondanza di chiome da far temere che presto sarebbe evasa dall’effratta cornice per espandere liberamente i suoi cartigli nell’aria.

Potreste spiegarmi cosa sono le "lastre d'archivio"? Ho cercato alle voci "lastra" e "archivio" in alcuni dizionari, ma non ho trovato nulla a riguardo.

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Le lastre d'archivio non sono altro che pellicole fotografiche destinate alla radiologia ospedaliera riportanti esami radiologici fatti da pazienti ormai defunti.

Infatti l'autore descrive il fatto che esse venivano ripulite (nettate) con l'acqua tiepida dalle macchie (macule) e dalle risultanti malattie (magagne) di un qualche paziente passato a miglior vita.

Le lastre di quel periodo sono probabilmente di celluloide su cui veniva apposta una emulsione fotosensibile a base di sali di argento. Al giorno d'oggi è un prodotto di nicchia perché ormai soppiantata dall'avvento del digitale.

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  • Vedo però che appare in molti siti web d'astronomia.
    – Charo
    Commented Apr 30, 2018 at 14:02
  • E "di nicchia" significa che "è indirizzato a una nicchia di mercato"?
    – Charo
    Commented Apr 30, 2018 at 14:02
  • Esatto, ormai il digitale ha preso il sopravvento.
    – abarisone
    Commented Apr 30, 2018 at 14:03
  • Quindi, si tratterebbe di pellicole fotografiche in generale?
    – Charo
    Commented Apr 30, 2018 at 14:04
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    No, la base era trasparente e veniva ricoperta di sali di argento che si impressionavano con l’esposizione alla luce, diventando scura o nera a seconda del livello di esposizione
    – abarisone
    Commented Apr 30, 2018 at 14:38

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