Mi viene la curiosità di sapere l'origine dell'espressione "avere il pallino per/di..."
Il significato lo conosco - prendo dalla Treccani:
a. [idea fissa: ha il pallino dell'ordine] ≈ assillo, chiodo (fisso), fissazione, mania, ossessione. ‖ smania.
b. [propensione naturale per una disciplina, per un'arte e sim., con la prep. di: avere il pallino della musica] ≈ attitudine [...]
Personalmente, ho sentito più spesso adoperarla nell'accezione b e mi chiedo da dove arrivi il modo di dire.
Per l'accezione a ho trovato su questo sito questa spiegazione:
Con molta probabilità il modo di dire si collega all'uso dei giocatori di bocce che per vincere la partita cercano di far accostare il più possibile le bocce al pallino. Di qui, appunto, il probabile significato di pallino come idea fissa verso la quale tutto converge.
Che mi convince solo fino a un certo punto e convince ancora meno se cerco di collegarla all'accezione b per cui vi chiedo se c'è una spiegazione alternativa o migliore.
Nota che nella stessa pagina della Treccani viene citata l'espressione familiare
attitudine (a), (fam.) bernoccolo, disposizione (per), inclinazione (per), predisposizione (a).
Che "pallino" sia una sostituzione di "bernoccolo" ?