Il Malagna, in quanto Berto e Mattia erano ospiti e lo ascoltavano predicare continenza alla moglie, (cioè moderazione nel soddisfacimento dei bisogni materiali e dei piaceri) mentre si abbuffava a tavola.
L'espressione coi dovuti riguardi indica che il rimprovero verso la moglie era comunque moderato, non aggressivo o particolarmente offensivo nei suoi confronti in modo da non suscitare una reazione violenta a causa del suo pessimo carattere.
Infatti con il termine riguardo si intende (Treccani):
3. a. Attenzione, avvertenza premurosa, scrupolo a non arrecare disturbo o noia a qualcuno, a non urtarne la suscettibilità e in
genere a non mancare alle norme dell’educazione e del rispetto nei
suoi confronti: tratta i genitori con ogni r.; esponigli pure il tuo
dissenso usando però gli opportuni, i debiti, i giusti r.; compòrtati
con tutti i r. dovuti alla sua età; è un maleducato che non ha r. per
nessuno; per riguardo verso di te non ho protestato; dimmi se qualcuno
ti ha mancato di riguardo; con sign. lievemente diversi: chiedimi pure
ciò di cui hai bisogno senza riguardi, o non aver riguardi, sèrviti
ancora del dolce, senza fare complimenti; io le cose gliele dico in
faccia, senza tanti r., con franchezza, senza che niente mi trattenga,
senza velare le parole. b. Considerazione, rispetto, stima: la
cortesia del gran Lombardo ... Ch’in te avrà sì benigno r. (Dante);
comportamenti villani che rivelano mancanza di r. verso il prossimo. È
com. in alcune espressioni come una persona, un signore che merita
ogni r., che ha diritto a ogni r.; e nella locuz. agg. di riguardo (o,
sottolineando, di molto r., di gran r.), con riferimento a persone che
per autorità, per la dignità ricoperta o per altra qualità non debbono
essere trattate familiarmente: un personaggio di r.; avremo a pranzo
ospiti di gran r. (e analogam.: oggi abbiamo visite di riguardo).
Anche riferito a cose: vestito che va tenuto, indossato con r.;
vestito di r., che si mette solo nelle grandi occasioni, o, più
genericam., di pregio; in filologia e nelle discipline affini, copia
di r. (analogam. a copia di presentazione), manoscritto destinato a
persona autorevole.