Nel romanzo Non so niente di te di Paola Mastrocola, pubblicato da Einaudi, ho letto (il corsivo è mio):
Non era una storia tanto semplice, due amici che si scambiano un po' la vita e vediamo come butta. Era una storia che aveva anche delle implicazioni filosofiche, per Jeremy. Ad esempio: se tu devi passare la tua vita a un altro raccontandogliela, la devi vivere normalmente come ti viene o la devi già vivere diversa, tarandola su di lui? Ma se è cosí, vuol dire che non vivi piú la tua, di vita, ma quella che farebbe l'altro. Quindi tu non sei piú tu, sei diventato l'altro?
Ho cercato il significato di "tarare" in alcuni dizionari. Tuttavia, non riesco a capire il suo significato in questo contesto. Me lo potreste spiegare?