Nel romanzo Il sorriso dell'ignoto marinaio, di Vincenzo Consolo, ho letto:
Ma dove si dirigeva quella ladra speronara, alla volta di Siracusa bianca, euriala e petrosa, o di Palermo rossa, ràisa e palmosa?
Sapreste spiegarmi perché Palermo viene qualificata come "ràisa" in questa frase?
Nei dizionari che ho consultato appare il termine "ràis", ma non capisco cosa hanno a che vedere le diverse accezioni di questo vocabolo con Palermo. Per esempio, nel Treccani si spiega che, in siciliano, ràisi significa "capobarca" e anche che "ràis" vuol dire
Nelle tonnare di Sicilia, chi dirige l’organizzazione tecnica e comanda gli uomini addetti alle operazioni di pesca
Le altre accezioni che ho trovato definiscono "ràis" come un capo o comandante dei paesi arabi oppure come un capitano di bastimento durante il periodo dell’egemonia ottomana nel Mediterraneo.