Nel romanzo Ferito a morte, di Raffaele La Capria, ho letto (grassetto mio):
Totonno, ogni mattina immancabile a quest’ora, come un appuntamento, con qualsiasi tempo. Mai visto uno che rema seduto così, faccia alla prua, e con le gambe piegate sotto, come se stesse in ginocchio. Troppo piccola quella barca per lui. Dice che è comoda, ma voglio vede’ col maltempo, se l’incoccia. Una sedia a rotelle, la manovra così, tutto di braccia, con quei remi corti.
Per si è d'aiuto, il romanzo è ambientato a Napoli.
Ho cercato il verbo "incocciare" sul vocabolario Treccani e su qualche altro dizionario, ma non riesco a vedere quale significato possa avere nel testo. La frase dove appare si potrebbe qualificare di parlare colloquiale? Cosa vuol dire?