Nel romanzo La chimera, di Sebastiano Vassalli, ho letto:
Visto dal vero e dal vivo, finché visse, fra’ Domenico Buelli da Arona, professore di teologia, inquisitore del Sant’Uffizio e padre priore dei Domenicani di Novara, era stato un bel fratacchione basso e grasso, calvo e rubizzo: dogmatico, come richiedeva il suo ufficio e anche di più; ambizioso, come si conveniva ad un uomo che aveva avuto per maestro ed amico uno dei padri della Controriforma cattolica, il cardinale Antonio Ghislieri; il quale cardinale, divenuto Papa con il nome di Pio V, aveva poi continuato a favorirlo assecondandone anche i difetti: primo fra tutti, la megalomania.
Ho cercato l'espressione "dal vero e dal vivo" nel dizionario dei modi di dire Hoepli e in qualche altro dizionario, ma non l'ho trovata. Potreste spiegarmene il significato e farmene qualche esempio perché possa capire come usarla?