Si può tentare di fare una ricerca sui testi letterari italiani per verificare l'uso delle diverse espressioni.
Cercare "a lettere" sui testi di liberliber è futile: si trova di tutto di più, ma non un numero scritto a lettere. Purtroppo cercare "in lettere" è similmente poco utile: c'è troppo, e troppo poco rilevante.
Tuttavia è ragionevole supporre che "a lettere" sia simile a "a cifre" e "in lettere" sia simile a "in cifre".
Se cerchi "a cifre" su liberliber non troverai nulla di rilevante. Ovviamente troverai tanto di non rilevante: «a cifre enormi», «a cifre altissime», «a cifre grosse», «a cifre di 40 bit», «a cifre attinenti alla realtà», «a cifre romane», «a cifre inferiori», «a cifre favolose», «a cifre singolarmente diverse», «a cifre d'oro», «a cifre indelebili», «tutto a cifre numeriche», «a cifre inaudite», «a cifre tonde», «a cifre iperboliche», «ghirigoro a cifre», «a cifre dorate», «a cifre esigue», «si soggioga a cifre», «a cifre davvero molto elevate», «ridurre a cifre le umane passioni», «a cifre favolose», «a cifre leggendarie», «a cifre fantastiche», «a cifre insperabili», «a cifre di perle», «a cifre arabiche». Basta controllare per verificare che si tratta di contesti in cui l'oggetto rilevante non è la cifra per come viene scritta o riportata ma spesso qualche qualità dei caratteri che la compongono; spesso si trova in complementi che richiedono la preposizione "a".
Se cerchi "in cifre", come per miracolo spuntano fuori risultati in cui l'oggetto rilevante è proprio il numero per la modalità in cui è riportato: «è in grado di indicarmi, in cifre anche approssimative, la percentuale», «calcolare in cifre», «esprimere in cifre», «ha tradotto in cifre il valore», «tradurre in cifre», «scrivere le ricette in cifre e in latino», «espose in cifre le sue entrate e i suoi esborsi», «era scritto in cifre chiarissime un numero», «in cifre tonde e facili a ricordarsi», «impresso, in cifre romane, il numero», «tradotto in cifre», «telegrammi in cifre», «numeri in cifre», «fissate in cifre», «“Vini scelti” in cifre rosse», «si ottiene in cifre», «una lettera in cifre», «scrisse qualche parola in cifre», «scrivere i numeri alla distesa, più tosto che in cifre», «registrati in cifre», «valutazione razionale della loro intensità in cifre precise», «Possiamo dire in cifre rotonde», «scritta in cifre», «È scritto in lettere e non in cifre», «rivoluzione in cifre», «addizione in cifre». A volte a "cifre" è associato un aggettivo qualificativo, ma l'oggetto d'interesse rimane il numero per come è scritto.
Sul sito della Treccani compaiono vari articoli rilevanti (1, 2, 3) in cui si dice "in lettere", "in cifre"; mai "a lettere", "a cifre" nel senso richiesto.
Sui testi di legge, si dice "in cifre" e "in lettere" (si può anche cercare sul sito del Senato e della Camera). Si provi a fare la stessa ricerca con "a lettere" e "a cifre", non si troverà nulla di rilevante.
Si cerchi su Google l'uso congiunto di "a lettere" e "a cifre": pochi risultati (~1.940).
Si cerchi su Google l'uso congiunto di "in lettere" e "in cifre": tanti risultati (~232.000).
Si cerchi su Google Books l'uso congiunto di "a lettere" e "a cifre": 78 risultati.
Si cerchi su Google Books l'uso congiunto di "in lettere" e "in cifre": 5490 occorrenze.
Qui i numeri parlano da soli.
Per concludere: è errato «scrivere un numero "a lettere" o "a cifre"»? No, questo non credo si possa dire. L'espressione è del tutto comprensibile. È però inusuale e forse - dico forse - sarebbe raccomandabile scrivere "in lettere" e "in cifre".
P.S. La mia opinione sull'utente bobie l'ho già espressa su IL meta. Quindi la precisazione che qui segue non è tanto per l'utente in questione quanto per l'occasionale lettore che si trovi a passare di qui, legga gli interventi molto aggressivi dell'utente e rimanga confuso dal trambusto generale.
Come si può vedere qui, Elberich Schneider ha proposto una modifica minore ad una risposta di Alba (che, sia detto per inciso, inspiegabilmente e senza alcun merito, ha ricevuto un bella manciata di voti); Charo ed io abbiamo approvato l'edit che modificava "scritti a lettere" in "scritti in lettere".
Come argomento su, normalmente si scrive "in lettere", non "a lettere". Quindi l'edit di Elberich Schneider non è errato. Si può dire che non fosse indispensabile, e sono d'accordo: io mi sono limitato ad approvare la modifica e con quest'azione ho fondamentalmente detto "L'edit di Elberich Schneider non è senza qualche giustificazione".
Come già spiegato, «i motivi per approvare un edit sono molteplici, non ultimo dar la possibilità ai nuovi utenti di partecipare più attivamente per migliorare il testo di domande e risposte, e sentirsi [così] più responsabili della qualità del sito».
Poiché non è stata introdotta alcuna imprecisione, né tantomeno alcun errore, anzi una forma rara e discutibile è stata sostituita con una forma più normale e comprensibile, nessuno avrebbe di che lamentarsi. Tuttavia, l'utente, se lo volesse, potrebbe rifiutare l'edit e nessuno si sognerebbe mai di scatenare un'edit war su una quisquilia del genere: in tanti mesi in questo sito non si è mai verificata una singola edit war, neanche su questioni ben più spinose.
Ultima osservazione: so che Alba e bobie hanno votato contro questa risposta perché li ho osservati e me ne sono accorto. Si può fare, non ho usato poteri magici, non ho corrotto gli amministratori, non ho spie infiltrate nel sistema, non ho hackerato alcun computer, non ho nemmeno ricevuto rivelazioni personali dall'alto (e nemmeno dal basso). È piuttosto il comportamento degli utenti in discussione ad essere strano e ad indurre, come certamente induce me, a sospettare che vi siano sockpuppet e/o meatpuppet in libera uscita per alterare il sistema di voto.
Per concludere, visto che gli abusi continuano, e continuano anche qui, in questa pagina, devo nuovamente rivolgermi ai moderatori: volete davvero che questo diventi un campo di guerra, pieno di aggressioni, insulti, ricostruzioni false, citazioni fraudolente? I troll si bannano: non ha senso esporre gli utenti onesti alle aggressioni degli utenti disonesti, a meno che non sia in corso un esperimento sociale, al quale però io non desidero prendere parte.