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Nella versione in italiano dell'episodio La nascita del giullare di Mistero buffo, di Dario Fo, ho letto:

E nemmeno è capitato che mi sia rimirato dentro il culo di una padella lustra che mi faceva da specchio, cosí che a guardarmi: «Ohi, che occhi sbaraglianti di allegria che spargono luce felice da ogni luogo [felicità in ogni luogo]! Sono proprio simpatico, splendente! Vado a fare il giullare!»

Non capisco il significato dell'espressione "occhi sbaraglianti". Ho cercato alla voce "sbaragliare" in alcuni dizionari, ma non ho saputo trovare nulla che abbia senso in questo contesto. Sapreste spiegarmelo?

Aggiornamento:

Per si è di aiuto, nella versione originale in dialetto (ragusano?)(1) appare "ögi sbarluscénti".

(1) Per quanto racconta Fo nel prologo a questa storia, mi è sembrato che il dialetto della versione originale fosse ragusano, ma non ne sono sicura. Può darsi che ci sia anche qualche dialetto del Nord d'Italia. Il prologo comincia cosí: "Questo è un testo ragusano, raccolto nel secolo scorso da un amico e collaboratore di Pitré, il famoso ricercatore di Palermo che ha pubblicato una mole incredibile di documentazione sulla tradizione popolare della Sicilia. Piú tardi mi sono capitati per le mani frammenti di una giullarata che svolgeva lo stesso tema, provenienti dal Nord d’Italia,esattamente da Cremona. Ho innestato questi ultimi nel testo ragusano e ne è venuta fuori la «conta» che vi presento". In una nota si spiega che "conta" significa "favola o fabulazione popolare". E finisce cosí: "Ma quel discorso è meglio che lo ascoltiate direttamente e per intero nel linguaggio originale" (si riferisce alla versione originale del racconto).

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    Credo che in questo caso sia utilizzato come "abbaglianti" o "scintillanti" :) Nei dialetti settentrionali si utilizza anche il termine "sbarluccicare" o "sberluccicare" (dizionario-italiano.it/…) Commented Jan 3, 2018 at 12:11
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    Fo è stato tradito da un'assonanza.
    – egreg
    Commented Jan 4, 2018 at 13:38
  • @RiccardoDeContardi: Nella versione originale in dialetto è "sbarluscénti", quindi penso che tu abbia ragione.
    – Charo
    Commented Jan 4, 2018 at 15:04
  • @Charo se desideri, la aggiungo come risposta Commented Jan 4, 2018 at 15:06
  • @RiccardoDeContardi: Sí, puoi farlo.
    – Charo
    Commented Jan 4, 2018 at 15:08

1 Answer 1

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Credo che in questo caso sia utilizzato come "abbaglianti" o "scintillanti"; nei dialetti settentrionali si utilizza anche il termine "sbarluccicare" o "sberluccicare".

Da notare che lo stesso Dario Fo, nella versione in dialetto, utilizza "sbarluscénti".

Infatti, nel vocabolario milanese - italiano di Francesco Cherubini (1814) si trova:

Sbarlusent (che anche dicesi Barlusent) Rilucente. Splendente. Risplendente. Lucente. Dilucciante. Luccicante. Micante. Lampegiante.

E nel dizionario milanese - italiano di Cletto Arrighi (1977) si legge:

Sbarlusent, Splendente. «Gh'era el ramm in cusinna sbarlusent»: «C'era in cucina il rame appeso luccicantissimo o rilucente».

Anche nel libro Maeta ch'al piova (Immagina che piova). Una proposta di cultura e di dialetto e di cultura bogognese appare:

Sbarlušént   Luccicante

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  • Infatti, il termine "sbarluscente" appare in molti siti web in italiano, in particolare in alcuni che parlano di Milano o del milanese, come questo, in cui si leggi "sbarluscente (oltremodo brillante, per chi non è milanese)".
    – Charo
    Commented Jan 11, 2018 at 12:50
  • Comunque, come accennato da @egreg, penso che in questo caso il significato si sia "lost in translation".
    – Charo
    Commented Jan 11, 2018 at 19:06

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