Nel racconto Argon dal libro Il sistema periodico, di Primo Levi, ho letto (grassetto mio):
Ora avvenne che sua madre, la zia Milca («Regina»), si ammalò, e dopo molto contendere col marito si indusse ad accettare di assumere una havertà, ossia una domestica, cosa che aveva recisamente rifiutata fino a quel tempo: infatti, presaga, non voleva donne per casa. Puntualmente, Barbabramín fu colto d’amore per questa havertà, probabilmente la prima femmina meno che santa che gli fosse stato dato di avvicinare.
Posso più o meno immaginare il significato di "essere colto d'amore", anche se si tratta di un'espressione che non ho trovato su nessun dizionario. È d'uso comune?
E, riguardo al significato, c'è una sfumatura di qualcosa che accade all'improvviso? Cioè, dovrei capire che Barbabramín non si era poco a poco innamorato di questa "havertà", ma il suo innamoramento era arrivato improvvisamente? O significa semplicemente "innamorarsi"?
Si può anche dire "essere colto da" + un altro sentimento?