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Per motivi professionali, ho dovuto leggere gli enunciati di alcuni problemi di matematica per bambini. In uno di questi enunciati ho letto la frase

Giulio ha nel suo astuccio 18 pennarelli ma si accorge che 5 non scrivono più.

La parola pennarelli ha attirato la mia attenzione: conoscevo il termine penna come strumento per scrivere, ma non pennarello. L'ho cercata sul vocabolario Treccani e ho trovato questa definizione

Nome commerciale di un tipo di penna per disegnare e scrivere, nella quale il pennino è costituito da un pezzetto di feltro a forma di cilindro o di parallelepipedo (per ottenere tratti piuttosto spessi) oppure da una punta di nailon (che dà un segno molto sottile), e pesca in un serbatoio contenente un ammasso fibroso saturo di un inchiostro all’alcol, in varî colori.

In WordReference ho trovato persino che si tratta di un marchio commerciale registrato.

La mia domanda è sull'uso che se fa nel linguaggio comune di questo vocabolo: si adopera veramente come un marchio commerciale o se ne fa un uso più ampio?

Se si tratta di un marchio registrato, lo stesso oggetto fabbricato da un altro marchio viene anche chiamato commercialmente "pennarello"?

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È un termine comunissimo, a prescindere dalla sua origine, usato anche dai bambini a scuola (o anzi, fuori scuola, perché a scuola sono preferite le matite colorate).

Linguisticamente, è un esempio di volgarizzazione, in cui un termine nato come marchio registrato entra poi nell'uso comune, tanto che a volte non si ha neppure presente la sua origine commerciale: “candeggina”, “borotalco” etc. C'è qualche esempio in questo articolo, tra cui appunto “pennarello”.

Come mostra la foto che segue, di confezioni di due marche diverse, il termine è tanto entrato nell'uso (e presumibilmente non più protetto) che viene usato anche dai produttori.

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    Capisco, ma nelle scatole di questo tipo di penna c'è scritto "pennarelli"?
    – Charo
    Commented Jun 11, 2015 at 8:02
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    Giusta domanda: ho aggiornato la risposta.
    – DaG
    Commented Jun 11, 2015 at 8:17
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    Ma siamo proprio sicuri che pennarello era un marchio registrato? Possibile che non si riesca a trovare una fonte più autorevole? Commented Jun 11, 2015 at 14:41
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    Aggiungo un articolo sulla Repubblica di 20 anni fa, in cui “pennarello” è addirittura citato come termine che non si poteva usare come denominazione generica, e un articolo di Vittorio Coletti in cui “pennarello” appare come esempio di marchionimo.
    – DaG
    Commented Jun 11, 2015 at 17:50
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    Nome commerciale e marchionimo sono cose diverse, e lo conferma anche l'articolo di Coletti, che però su pennarello mi pare fare un po' di confusione. La mia domanda era: siamo proprio sicuri che pennarello era un marchio registrato, ovvero, un marchionimo? Non riesco a prima lettura a trovare la risposta nell'articolo di Coletti, mentre, SE è vero quello che dice l'articolo di Repubblica, allora è confermato che pennarello era un marchionimo. Peraltro non è possibile registrare come marchi termini semplicemente derivabili dalla lingua italiana, e pennarello è un po' al limite. Commented Jun 11, 2015 at 21:34

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