È spesso conveniente guardare l'origine latina delle parole:
circa è, in latino, una forma alternativa di circum che, a sua volta è l'accusativo di circus, ciò che circonda qualcosa e, per estensione, le immediate vicinanze;
quasi è “come se”.
Se dico ho aspettato circa un'ora sto dando una misura approssimata del tempo di attesa, senza giudizi. Se dico ho aspettato quasi un'ora intendo che l'attesa è stata più lunga del previsto.
L'esempio non tragga in inganno, perché quasi può avere anche un'accezione positiva: ho quasi finito i compiti (cioè mi manca poco a finirli). Non vedo la possibilità di usare circa.
Si può dire quasi sempre/quasi tutti ma non circa sempre/circa tutti. Un uso come
L'aspetto del tuo nato, Iperione,
quivi sostenni, e vidi com'si move
circa e vicino a lui Maia e Dione.
nel Canto XXII del Paradiso è desueto.